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Eno Tecno Chimica - enologo Anselmo Paternoster
Questo foglio non è una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della Legge numero 62/01.
Detenzione di sostanze acide ad uso
POSSIBILITA' DI SMALTIMENTO DELLA
tecnologico presso i locali dei cantina
VINACCIA PER USO AGRONOMICO
Si riporta il testo integrale della comunicazione del ministero delle
Politiche agricole, alimentari e forestali Dipartimento
I sottoprodotti della vinificazione: vinacce e fecce, possono essere
dell'ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi
utilizzate per uso agronomico come ammendante sui terreni ad
dei prodotti agroalimetari – prot n. 10279, del 20 luglio 2012
uso agricolo favorendone
" Si fa riferimento alla nota sopra distinta, pari oggetto, con la
un miglioramento della
quale, in relazione al divieto di cui all'articolo 6, comma I, lettera
struttura, della dotazione
e), della L. n. 82/06, sono stati chiesti dei chiarimenti in ordine alle
organica e, in parte, della
possibilità di detenere acidi forti (acido cloridrico e acido solforico)
fertilità. Tali sottoprodotti
negli stabilimenti enologici o nelle cantine, in vista del loro utilizzo
potrebbero essere anche
sia per la rigenerazione delle resine a scambio ionico impiegate
utilizzati per uso
nelle pratiche di stabilizzazione tartariche (in conformità con
energetico, farmaceutico
l'allegato IA, riga 43 e relativa all'appendice n. 12 del reg. n. 606/09), sia per la correzione del pH delle acque di lavaggio
destinate agli impianti di depurazione a ciclo biologico e chimico.
In proposito, inoltre, è stato chiesto se sia sufficiente la
delle vinacce e delle fecce è possibile alle seguenti condizioni:
comunicazione preventiva da inviarsi alla norma a norma dell'art. 7
I sottoprodotti della vinificazione possono essere utilizzati tal
della legge sopra
quali dopo il loro ottenimento oppure, se ritenuto opportuno,
menzionata.
utilizzati dopo una fase di compostaggio aziendale.
Al riguardo, si fa presente
Per buona pratica agricola devono essere interrati secondo le
quanto segue. Si premette che, in linea
seguenti tempistiche:
generale, non può
- per le vinacce: entro trenta giorni dalla fine del periodo
escludersi il rischio che gli
acidi sopra menzionati
- per le fecce entro trenta giorni dal loro ottenimento e
possano essere
comunque entro il 31 luglio;
fraudolentemente
L'interramento deve comunque avvenire entro e non oltre 15
impiegati sia, direttamente,
giorni dallo spandimento.
per l'acidificazione dei
Il limite massimo di spandimento del sottoprodotto è fissato in
prodotti vitivinicoli, sia, indirettamente, sul
saccarosio poi
E' vietato spandere i sottoprodotti nei seguenti casi:
eventualmente aggiunto ai prodotti vitivinicoli, al fine di provocarne
- entro 5 metri di distanza dalle sponde dei corsi d'acqua
l'inversione (cioè la scissione in glucosio e fruttosio) e che,
(fatte salve disposizioni comunali);
pertanto, gli acidi stessi possano annoverarsi fra le sostanze di cui
- sui terreni gelati, innevati e saturi d'acqua, con falda
la detenzione è vietata in cantina ai sensi dell'art. 6, comma 1
acquifera affiorante, con frane in atto;
lettera e), della L. n. 82/06.
- in tutte le situazioni dove vi siano disposizioni delle autorità
In proposito, tuttavia, si è dell'avviso che il requisito della non idoneità alla sofisticazione o all'inquinamento, richiesto ai sensi del
che vietano tale pratica;
richiamato art. 7 , possa ritenersi comprovato se, in ragione dei
- entro un raggio 200 metri dai punti di captazione di acqua
legittimi impieghi descritti in premessa, comunque effettuati in
conformità nelle norme in materia igienico sanitaria e ambientale,
- nelle aree di salvaguardia di cui all'art. 94 del D. Lgs. 152/06
nel piano di autocontrollo basato sui principi dell'HACCP
- nelle zone vulnerabili ai nitrati a partire dal 1° dicembre per i
adottato ai sensi del Reg. n. 852/04, siano descritte le procedure
successivi 90 giorni;
per la detenzione, la rintracciabilità e l'impiego delle sostanze in
- i produttori che intendono smaltire le vinacce per uso
questione nonché siano stati eseguiti e siano documentabili i controlli effettuati e i provvedimenti posti in essere a seguito di tali
agronomico devono trasmettere una comunicazione all'ICQ
controlli. Ciò premesso, si è dell'avviso che le sostanze in
competente entro il 4° giorno antecedente l'inizio delle
questione possono essere detenute e impiegate nei processi
operazioni. Tale comunicazione va trasmessa via fax o per
descritti in premessa e che sia necessaria e sufficiente la
posta elettronica. Il modulo di comunicazione può essere
presentazione dell'apposita comunicazione di cui al già citato art. 7
prelevato dal nostro sito web o richiesto al nostro laboratorio.
, purchè la stessa sia presentata al competente ufficio periferico di
- i sottoprodotti possono essere smaltiti su terreni di un
questo Ispettorato, anche mediante fax o posta elettronica
soggetto terzo, previa sottoscrizione di un impegno scritto da
contestualmente all'introduzione di ciascuna partita di acidi sopra menzionati e che rechi le generalità del fornitore, le quantità dei
allegare alla comunicazione di cui al precedente trattino. Il
richiamati acidi e i riferimenti al documento di trasporto o della
modulo è reperibile in fondo all'articolo;
fattura di acquisto. "
- nel registro di carico e scarico di cantina deve essere
Il nostro Laboratorio ha predisposto un registro di carico e
annotato, in un rigo a parte, il riferimento alla comunicazione
scarico, in formato Excel, da integrare nel sistema di
trasmessa all'ICQ nella voce descrizione;
autocontrollo HACCP aziendale. Tale registro sarà fornito
- la copia della comunicazione deve scortare il trasporto del
gratuitamente alle aziende che ne faranno richiesta.
sottoprodotto e deve essere esibita agli organi di controllo.
…. A proposito di resine a scambio ionico… !
Tale comunicazione deve essere conservata per 5 anni.
Enolex News, foglio di informazione redatto da
Eno Tecno Chimica - Laboratorio Enologico Autorizzato MIPAAF
Via Adriatica Foro, 7 Francavilla al Mare (Ch) Tel.Fax 085-816903
e-mail: [email protected] web: www.enotecnochimica.it
Stabilizzazione tartarica dei vini
Contenuti in acido scichimico nel corso della
mediante resine a scambio ionico
Stabilizzazione tartarica dei vini
avviene, sempre con più
frequenza, con l'impianto che lavora in continuo direttamente sul vino da cui trattiene principalmente lo ione potassio. Il processo è molto rapido in quanto non è necessario trattare l'intera massa di vino ma solo una parte (in genere dal 10 al 20%). Ciò permette di preparare grandi masse di vino in tempi contenuti. La determinazione della percentuale di vino da trattare viene effettuata attraverso analisi chimiche ed organolettiche condotte nel nostro Laboratorio, in questo modo si potrà scegliere per ogni vino l'intensità del trattamento in funzione degli obiettivi enologici. I principali effetti di questo trattamento sono: - l'abbassamento del pH con aumento dell'acidità titolabile - il netto miglioramento della stabilità tartarica (riduzione della caduta di conducibilità) - la vivacizzazione della tonalità colorante nei vini rossi - il generale miglioramento delle caratteristiche organolettiche dovuto ad un apporto di freschezza percepibile sia al naso che in bocca
Questo particolare tipo di resina trattiene parzialmente altri cationi
come calcio, ferro e rame limitando quindi il rischio di alterazioni
Il nostro Laboratorio esegue la
quali la casse rameica e ferrica.
DETERMINAZIONE DELL'ACIDO SHIKIMICO NEL VINO
Questa tecnologia è molto interessante anche quando applicata su
MEDIANTE HPLC CON RIVELATORE UV
mosti chiarificati (torbidità < 30 NTU), infatti portando il pH intorno
secondo la RISOLUZIONE ENO 33/2004
al valore desiderato si potrà condurre la fermentazione con minori rischi di alterazioni batteriche e con un ridotto impiego di solfiti.
Determinazione periodo vendemmiale
2014 DH27/204 del 31/07/14
CONTENUTO DI ACIDO SCICHMICO
E' stato emesso il 4 Agosto la Determina Dirigenziale Regionale
DH27/204 del 31/07/2014 avente per oggetto: "Legge 20 febbraio
2006, n.82, art.9 – DGR n. 845 del 24-07-2006 – Determinazione
L'acido shikimico (o scichimico) è un precursore biosintetico di
del periodo entro il quale le fermentazioni e le rifermentazioni sono
amminoacidi aromatici, come la fenilalanina e la tirosina, e di
consentite nella Regione Abruzzo. Campagna vendemmiale
flavonoidi (tannini, antociani e flavonoli).
Nell'industria farmaceutica è ottenuto dall'anice stellato cinese con
Visto….omissis…
una resa produttiva in acido shikimico del 3-7% e viene utilizzato
DETERMINA – di stabilire, per quanto in premessa che:
per la produzione dell'antivirale Tamiflu. Sebbene l'acido shikimico
Il periodo vendemmiale per la campagna 2014/2015 è fissato
sia presente in molti organismi autotrofi, rappresenta pur sempre
dal 04-08-14 al 30-11-14
un intermedio biosintetico e generalmente viene riscontrato in
Il periodo entro il quale le fermentazioni e/o le rifermentazioni
concentrazioni molto basse.
vinarie sono consentite, ha inizia il 04-08-2014 e ha termine il
Le quantità di acido scichimico presenti nei vini variano da pochi
milligrammi nel caso dei Pinot fino a superare i 50 mg/L negli
Il testo integrale è a disposizione presso il nostro laboratorio per
Chardonnay e nel Trebbiano Toscano sebbene possano trovarsi
quanti volessero consultarlo.
vini con valori più elevati che superano i 100 mg/L.
Al contrario dei flavonoidi (antociani, flavonoli, tannini) presenti solo nelle bucce dell'uva, l'acido scichimico è presente nel succo
L' Acetato di etile
insieme agli acidi idrossicinnamil tartarici (caffeico, paracumarico e
ferulico). Pertanto, il loro contenuto nei vini bianchi può non essere
I batteri acetici aerobi trasformano l'alcol etilico, per mezzo di un
trascurabile e la loro presenza può spiegare quanto studi
enzima (alcoldeidrogenasi), in acetaldeide; in una seconda fase,
epidemiologici hanno evidenziato ovvero che l'assunzione di vino
per la presenza di un secondo enzima (aldeidodeidrogenasi), si
bianco a dosaggi moderati apporta una ridotta incidenza di
forma l'acido acetico e l'acqua. In tutto il processo, l'ossigeno ha
malattie cardiovascolari nell'uomo.
una funzione fondamentale per quanto riguarda il metabolismo dei
Diversi studi hanno messo in evidenza le proprietà biologiche
batteri acetici ed è essenziale per il loro sviluppo. L'acido acetico
dell'acido scichimico come antivirale, con spiccata attività
aumenta l'acidità volatile (ben riconoscibile già all' 1‰) inducendo,
antinfiammatoria, con un'attività inibente l'aggregazione piastrinica
a valori più alti, l'acescenza, a seguito della quale il vino viene
indotta da ADP e collagene e con la capacità di prevenire il danno
trasformato in aceto con una acidità volatile del 5% circa.
cerebrale dopo ischemia focale indotta da trombosi.
Infine, attraverso la reazione di esterificazione tra acido acetico ed
Il contenuto di acido scichimico è stato utilizzato per caratterizzare
alcol etilico si forma l'acetato di etile che emana un odore
i vini monovarietali (Chabreyrie et al. 2008, von Baer1 et al. 2007)
soffocante, sgradevole e bruciante. L'acetato di etile, nell'aceto,
e, nel caso delle uve del Sud d'Italia, la quantità di acido
viene degradato ed è questo il motivo per cui, pur avendo una
scichimico è stata utilizzata come marker varietale.
acidità relativamente alta, l'aceto non presenta l'odore sgradevole
Si è potuto distinguere l'Aglianico, che possiede contenuti medio-
alti, da Negramaro, Primitivo ed Uva di Troia che invece hanno
tenori più bassi (Tamborra et. al. 2010) ed il Fiano di Avellino
(valore alto) dal Fiano Minutolo (valore basso) (Tamborra et al.
2009). In Germania il contenuto di acido scichimico è stato
impiegato per contestare vini Pinot che possedevano quantità di
acido scichimico diverse da quelle considerate normali.
Tuttavia, in seguito è stata sottolineata la variabilità dell'acido
di 150 mg/L, mentre per l'acido acetico risulta pari a 750 mg/litro.
scichimico nei Pinot che è risultata piuttosto ampia dai pochi
L'acetato di etile non interferisce sul valore di acidità volatile, ma
milligrammi per litro a 30-35 mg/L.
considerando l'aspetto organolettico–olfattivo, è quello che ne
L'acido scichimico diminuisce notevolmente durante la
determina la sensazione e fa riconoscere il difetto di spunto.
maturazione delle uve e quindi il suo contenuto nei vini dipenderà
Un metodo utile per capire velocemente se si tratta di spunto
fortemente dall'epoca della raccolta.
acetico consiste nel coprire il bicchiere con la mano, capovolgerlo
e poi annusare il palmo.
Anche questo composto è determinato presso il nostro
laboratorio
Enolex News, foglio di informazione redatto da
Eno Tecno Chimica - Laboratorio Enologico Autorizzato MIPAAF
Via Adriatica Foro, 7 - Francavilla al Mare (Ch) Tel.085-816903 Fax.085-816193 e-mail: [email protected]
web: www.enotecnochimica.it
Source: http://www.enotecnochimica.it/ENOLEX_NEWS/08-14.pdf
Available Online through www.ijpbs.com (or) www.ijpbsonline.com IJPBS Volume 3 Issue 4 OCT-DEC 2013 255-264 Research Article Pharmaceutical Sciences METHOD DEVELOPMENT AND VALIDATION OF RP-HPLC METHOD FOR SIMULTANEOUS ESTIMATION OF DICYCLOMINE HYDROCHLORIDE AND DICLOFENAC POTASSIUM IN TABLET DOSAGE FORMS
THE GENUS VIBRIO, AND ASSOCIATED BACTERIA General Characteristics of Vibrio, · Gram-negative· Facultative anaerobes· Fermentative bacilli · Polar flagella · Oxidase positive Ø Formerly classified together as Vibrionaceae · Primarily found in water sources· Cause gastrointestinal disease