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UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PADOVA
Dipartimento di Medicina
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA
FARMACI LASA: CAUSE DI ERRORE E
SOLUZIONI PER LA PRATICA.
REVISIONE DELLA LETTERATURA
Relatore: Dott. Mazzo Marcello
Correlatore: Dott.ssa Gardiolo Marianna
Laureanda: Ghiraldin Silvia
ANNO ACCADEMICO 2014/2015
ABSTRACT
CAPITOLO 1: PROBLEMA
1.1 Farmaci LASA: definizione
1.2 Fattori contribuenti al verificarsi dell'errore
CAPITOLO 2: IMPIANTO DELLA RICERCA
2.1 Materiali e metodi
CAPITOLO 3: DISCUSSIONE
3.1 Soluzioni per la pratica
3.2 Studi a supporto
CAPITOLO 4: CONCLUSIONI
ALLEGATI
1. National Patient Safety Goal (JCAHO)
2. List of Confused Drug Names (ISPM)
3. Name Differentiation Project (US FDA)
ABSTRACT
Introduzione I farmaci LASA (look-alike and sound-alike) si associano spesso
all'aumentato rischio di errori nella prescrizione o nella distribuzione degli stessi. La
precisione nella loro erogazione è ritenuta di grande importanza per la salute e la sicurezza
Scopo della ricerca L'obiettivo dell'elaborato è quello di raggruppare tutti quei fattori che
contribuiscono al verificarsi dell'errore, ma soprattutto di soffermarsi sulle soluzioni che
nel corso degli anni sono state proposte per tentare di risolvere il problema.
Materiali e metodi La ricerca bibliografica fa riferimento ai farmaci LASA. Gli articoli
sono stati reperiti sulla banca dati PubMed, utilizzando le seguenti parole chiave: "look-
alike", "sound-alike", "drug", "name", "confusion".
Organizzando i risultati delle stringhe di ricerca, sono stati ottenuti 146 articoli; di questi,
57 sono stati ritenuti idonei allo sviluppo della tematica, e per 26 di essi sono stati acquisiti
i full-text; per i restanti, non è stato possibile rintracciare l'articolo completo.
Infine, sono state escluse ulteriormente 4 fonti, ritenute non completamente attinenti alla
tematica della ricerca. La revisione della letteratura, quindi, si basa su 21 articoli.
Risultati Con la presente revisione della letteratura sono state identificate e, di
conseguenza analizzate, due macro-aree: (1) soluzioni per la pratica; (2) studi a supporto di
Conclusioni La ricerca mette in evidenza quanto l'argomento sia importante e con effetti
potenzialmente gravi, sebbene manchino ad oggi stime precise sul numero di errori causati
da questi farmaci.
Nel corso degli anni sono stati sviluppati numerosi studi rivolti anche ai professionisti
sanitari (in particolare infermieri, medici e farmacisti), per supportare tutte le varie
soluzioni sperimentate nel tempo allo scopo di ridurre l'incidenza degli errori relativi ai
farmaci LASA e rendere più sicura la pratica.
Gli studi evidenziano che alcune delle possibili soluzioni sarebbero da mettere in pratica "a
monte" del problema, ovvero prima dell'inserimento di un farmaco in commercio, mentre
altre sono raccomandazioni e accorgimenti di cui tenere conto nella pratica.
Nel 2011, in Australia, una Home Medicine Review (un servizio attivo dal 2001 che si
assume il compito di controllare il piano terapeutico dei pazienti al domicilio, per renderne
massimo il beneficio e prevenire gli eventi avversi) condotta da un farmacista di quartiere,
rivela che ad un paziente di 59 anni era stato prescritto Slow-Na invece che Slow-K. E'
stato accertato che al paziente era stato ordinato il potassio, per curare un'ipokaliemia
successiva ad un ricovero di otto settimane per polmonite. L'errore è stato commesso al
momento della prescrizione del farmaco, in quanto i due medicinali si trovavano uno di
seguito all'altro in un menù di selezione di un software e si differenziavano solamente per
il suffisso (Na contro K). Grazie alla HMR l'errore è stato scoperto prima che il paziente
ricevesse il farmaco sbagliato, evitando le potenziali complicanze dell'ipokaliemia non
trattata e della procurata ipernatriemia. (1)
I farmaci LASA (look-alike and sound-alike) si associano spesso all'aumentato rischio di
errori nella prescrizione o nella distribuzione degli stessi. Infatti, la precisione nella loro
erogazione è ritenuta di grande importanza per la salute e la sicurezza del paziente.
Organizzazioni ed enti di tutto il mondo come ISPM (Institute for Safe Medication
Practice), JCAHO (Joint Commission on Accreditation of Healthcare Organisation) e US
FDA (Unites States Food and Drug Administration), hanno scelto di attivare numerosi
progetti per ridurre l'incidenza di questo tipo di errori, pubblicando informative e linee
guida a riguardo.
Attraverso il presente elaborato, sono stati raggruppati tutti quei fattori che contribuiscono
al verificarsi dell'errore, ma soprattutto si è cercato di soffermarsi sulle soluzioni che nel
corso degli anni sono state proposte per risolvere, almeno in parte, il problema.
Dalla ricerca eseguita si nota che, sebbene siano scarse le stime quantitative sul numero di
errori causati da questo tipo di farmaci, l'argomento sia ritenuto di elevata importanza:
sono inoltre stati sviluppati alcuni studi rivolti a tutti i professionisti sanitari, in particolare
infermieri, farmacisti e medici, per riuscire a gettare solide basi per sviluppare strategie di
riduzione degli errori e di miglioramento della pratica, con lo scopo di riuscire a garantire
un'assistenza sanitaria sicura e di qualità a tutti i pazienti.
CAPITOLO 1: PROBLEMA
1.1 FARMACI LASA: DEFINIZIONE
Per farmaci LASA si intendono tutti quei medicinali che possono essere facilmente confusi
con altri, per somiglianza fonetica e/o grafica del nome, ma anche delle etichette e della
confezione. L'acronimo LASA si traduce con "look/alike and sound/alike" e fa riferimento
letteralmente alla somiglianza grafica e/o fonetica tra due o più farmaci.
La sicurezza nella terapia farmacologica e la riduzione degli errori sono riconosciute come
una priorità in molti sistemi di assistenza sanitaria poiché molti problemi evitabili sono
causati da errori con i medicinali stessi. In generale, gli errori nella pratica di gestione del
farmaco possono essere divisi in:
errori nella prescrizione (ordini verbali, comunicazioni, scrittura poco chiara);
errori nella distribuzione/somministrazione;
errori nella gestione (ordine, trascrizione, comunicazione, categorizzazione del
prodotto, confezionamento e nomenclatura, composizione, distribuzione…).
La confusione tra farmaci LASA è sempre possibile. Medicinali il cui nome si scrive o si
pronuncia in modo simile ad altri, confezioni simili nelle dimensioni, nella grafica e nel
colore di stampa possono indurre in errore tutti gli operatori sanitari, durante qualsiasi fase
della gestione del farmaco, dalla prescrizione alla somministrazione.
In particolare, l'errore può essere descritto sia per i farmaci brevettati, sia per i farmaci
"generici": in quest'ultimo caso, esso può derivare dalla presenza di uguale prefisso o
suffisso, che dipende dalla categoria farmacologica.
In letteratura esistono alcuni esempi di errori dovuti a questo tipo di medicinali, ma
mancano delle stime quantitative precise sulla loro incidenza. Sembra che fino al 25%
degli errori riportati negli Stati Uniti coinvolga la confusione tra nomi di farmaci, mentre
fino al 33% siano attribuibili a confusione tra imballaggi e/o etichette. (2) Altri studi,
invece, suggeriscono che la percentuale di errore vada dall'8% al 25%. (3)
In un arco di circa quarant'anni dalla pubblicazione di una delle prime liste di farmaci
LASA (4), sono nati e sono stati sviluppati numerosi progetti di Clinical Risk
Management, il cui obiettivo è diventato quello di identificare e documentare tutti gli
aspetti dell'errore nella terapia.
Già dal 2001, la Joint Commission on Accreditation of Healthcare Organisation (JCAHO)
inizia a stabilire politiche e pratiche con lo scopo di ridurre l'alto rischio di errori associati
ai farmaci LASA. Successivamente, nel 2005 sviluppa il National Patient Safety Goal per
"
identificare e, come minimo, rivedere annualmente una lista di farmaci LASA usati nelle
aziende, e provvedere alla prevenzione degli errori che coinvolgono lo scambio di questi
medicinali". (5) In esso vengono pubblicate tre tabelle: nelle prime due sono fornite liste
dei farmaci LASA più problematici, e per ogni coppia di farmaci si propongono alcune
strategie per ridurre il rischio di errore; nella terza tabella sono elencati altri nomi di
farmaci. Inoltre, nel documento sono presenti anche strategie di sicurezza più generali.
(Vedi Allegato n° 1)
Una lista di coppie di farmaci LASA pubblicata dall' "Institute for Safe Medication
Practice" ed aggiornata periodicamente, è la "ISPM's List of Confused Drug Names":
consiste in una tabella che riporta errori nella terapia dovuti a questi medicinali, pubblicati
in una newsletter elettronica. (Vedi Allegato n° 2)
Un altro ente che si è impegnato nel tentativo di risolvere il problema, è la United States
Food and Drug Adiministration (US FDA). Con il suo lavoro "Name Differentiation
Project", fornisce una lista di coppie di farmaci facilmente confondibili tra loro,
evidenziandone alcune sezioni (scrivendole in stampato maiuscolo) in modo da
differenziarle tra loro. (Allegato 3) Ad esempio, Bupropion/Buspirone diventeranno
BuPROPion/BusPIRone, in modo da renderne più semplice la selezione, sia essa da uno
scaffale o da software di gestione di farmaci.
1.2 FATTORI CONTRIBUENTI AL VERIFICARSI DELL'ERRORE
. Tra i vari fattori ricordiamo:
Nome di due o più prodotti che si assomigliano.
Un esempio di potenziale confusione tra due nomi, come si evince dalla Tabella 1,
è la coppia Hydroxyzine/Hydralazine. Il primo è un antistaminico, mentre il
secondo è utilizzato per il trattamento dell'ipertensione.
Oltre che graficamente, essi possono anche essere simili alla pronuncia. In lingua
inglese, due medicinali come Zantac e Zirtec, tra loro apparentemente diversi, sono
foneticamente molto simili. (fig. 1)
Fig. 1: somiglianza fonetica tra due farmaci
Scrittura illeggibile o poco comprensibile della prescrizione.
Per esempio si può creare un nome che somiglia a quello di un altro farmaco, i
modo non intenzionale, se chi compila la prescrizione inserisce scorrettamente
prefisso o suffisso nel nome di un medicinale,
Uso di abbreviazioni poco conosciute o utilizzate sui nomi dei prodotti.
Per esempio, l'utilizzo dell'abbreviazione "Donna" per Daunorubicina, "Epi" per
Epirubicina, riferendosi ad agenti chemioterapici. (6)
Errata interpretazione dell'etichettatura e/o della confezione.
Midazolam e Ketorolac, in base alla casa farmaceutica che li produce, possono
avere entrambi etichetta di colore arancio ed essere forniti in fiale simili. (7)
Comunicazione inadeguata tra operatori (es. medico – infermiere, infermiere –
infermiere) o con il paziente.
Per gli operatori, è essenziale accertarsi di aver compreso correttamente quello che
è stato detto ponendo estrema attenzione in caso di ordini verbali, telefonici, o
prescrizioni scritte a mano.
Invece, per quanto riguarda la comunicazione con il paziente, è necessario
assicurarsi che questi abbia ben inteso le modalità e l'importanza dell'assunzione
Mancanza di conoscenza di nuovi prodotti immessi in commercio.
Condizioni ambientali particolari.
Interruzioni, stress e confusione possono facilmente causare incomprensioni
sull'ordine ricevuto, portando ad errori facilmente evitabili.
Posizionamento dei farmaci su mensole e scaffali in ordine alfabetico.
Riporre molti farmaci su uno scaffale, uno vicino all'altro, senza premurarsi di
mettere in evidenza nomi e imballaggi tra loro simili, può portare a selezionare
quello sbagliato, se in condizione di urgenza o fretta.
Selezione dei medicinali da menù a tendina sui computer.
Un esempio di errore è quello della prescrizione di Slow-Na invece che Slow-K da
un menù a tendina, verificatosi in Australia nel 2011.
CAPITOLO 2: IMPIANTO DELLA RICERCA
2.1 MATERIALI E METODI
La ricerca bibliografica è stata riferita agli errori relativi alla somministrazione di farmaci,
concentrandosi in particolar modo sui farmaci LASA e sulla confusione tra nomi di
La ricerca è stata effettuata nella banca dati PubMed, sia con termini MeSH legati
dall'operatore booleano "AND" sia con termini liberi; l'indagine è stata eseguita nel
periodo compreso tra Aprile e Giugno 2015. I risultati della ricerca sono stati riassunti in
Inoltre, durante la consultazione dei riferimenti bibliografici di alcuni articoli reperiti sono
stati trovati alcuni siti internet ritenuti importanti per la completezza della ricerca.
Limiti Risultati
The influence of tall man
lettering on drug name
confusion: a laboratory-based
investigation in the UK using younger and older adults and healthcare practitioners 2010, 33, 8, 677-687, New Zealand Labeling of medicines and patient safety: evaluating methods of reducing drug name confusion 2006, 48, 1, 39-47, United States The influence of ‘Tall Man' lettering on errors of visual perception in the recognition of written drug names 2011, 54, 1, 21-33,
England The role of typography in differentiating look-alike/sound-alike drug names 2006, 9 Spec No, 88-95, Canada Quality Use of Medicines—medication safety issues in naming; look-alike, sound-alike medicine names 2012, 20, 6, 349-357, Royal Pharmaceutical Society, England Systematic derivation of an Australian standard for Tall Man lettering to distinguish similar drug names 2015, 21, 1, 85-90, John Wiley & Sons, Ltd, England
Medication safety issue brief,
Look-alike, sound-alike drugs 2005, 79, 10, 57-58, United States Using pharmacy data to screen for look-alike, sound-alike substitution errors in pediatric prescriptions 2010, 10, 4, 233-237, Academic Pediatric Association. Published by Elsevier Inc. All rights reserved, United States Confusing, look-alike, and sound-alike medications 2007, 86, 5, 861-863, United States
An analysis of medication errors: look alike and sound alike names 1999, 5, 1, 22-24, UNITED STATES Look alike/sound alike drugs: a literature review on causes and solutions 2014, 36, 2, 233-242, Netherlands Look-alike and sound-alike medicines: risks and ‘solutions' 012, 34, 1, 4-8, Netherlands Drug name confusion: evaluating the effectiveness of capital ("Tall Man") letters using eye movement data 2004, 59, 12, 2597-2601, England Medication safety: look-alike/sound-alike drugs in home care 2005, 23, 4, 243-53; quiz 254-5, United States When ‘look-alikes' and ‘sound-alikes' don't act alike 1997, 97, 9, 12-14, UNITED STATES Look-alike, sound-alike medication errors: a novel case concerning a Slow-Na, Slow-K prescribing error 2015, 8, 51-53, New Zealand Sound-alike and look-alike drugs: an overdue opportunity to reduce medical errors
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Tabella 2: Risultati della ricerca
2.2 RISULTATI DELLA RICERCA
Lo scopo della ricerca era quello di approfondire il tema dei farmaci LASA, soffermandosi
maggiormente sulle soluzioni per la pratica proposte nel corso degli anni per ridurre
l'incidenza degli errori dovuti a questo tipo di medicinali, più che sulle cause e condizioni
che portano al verificarsi degli stessi.
Per tale motivo i risultati della ricerca sono stati divisi in due macro-aree:
soluzioni per la pratica;
studi a supporto di tali soluzioni, o che ne propongano di nuove.
Organizzando i risultati delle stringhe di ricerca, sono stati ottenuti in totale 146 articoli;
dopo la lettura degli abstract sono state escluse alcune fonti, perché ritenute non pertinenti
o non confacenti al tema della ricerca. Dei 57 articoli ritenuti idonei allo sviluppo della
tematica, sono stati acquisiti i full-text per 26 di essi mentre per i restanti non è stato
possibile rintracciare l'articolo completo.
Dopo una lettura integrale di tali articoli, sono state escluse ulteriormente 4 fonti, ritenute
non completamente attinenti alla tematica della ricerca.
La revisione della letteratura, quindi, si è basata su 21 articoli.
I criteri di selezione sono stati:
pertinenza alla tematica di studio: farmaci LASA (quali sono le cause che
aumentano il verificarsi dell'errore in terapia farmacologica, soluzioni proposte per
ridurne l'incidenza; studi a supporto di tali soluzioni o studi per ricercarne di
tipologia di studio: priorità a studi descrittivi e qualitativi.
Per rendere più completa la ricerca, si fa riferimento a Linee Guida e Raccomandazioni
pubblicate dai maggiori enti che hanno studiato il problema. (5,8-10)
CAPITOLO 3: DISCUSSIONE DEI RISULTATI
3.1 SOLUZIONI PER LA PRATICA
Alcune delle soluzioni proposte di seguito, sono ritenute da mettere in pratica "a monte"
del problema, per esempio a livello dello studio del design della confezione o nella scelta
del nome da applicare al farmaco; altre, invece, consistono in raccomandazioni e
informative che tutti gli operatori sanitari dovrebbero mettere in atto durante la pratica.
Variazione di font
Essa comprende la manipolazione dei testi scritti per evidenziarne le parti
"caratteristiche" in modo da renderle diverse tra loro.
Un esempio è l'utilizzo del Tall Man lettering: esso utilizza la scrittura selettiva di
una parte della parola in stampato maiuscolo, di nomi che altrimenti sarebbero
ortograficamente simili. La coppia Efedrina/Epinefrina diventa quindi
EFEdrina/EPINEfrina. Il suo abuso potrebbe inficiarne l'efficacia, quindi dovrebbe
essere utilizzato solo nei casi in cui lo scambio provochi un danno potenzialmente
maggiore. Un limite nell'applicazione di questo metodo è la mancanza di Linee
Guida, sia a livello nazionale che internazionale. Inoltre, nonostante l'utilizzo del
Tall Man lettering, alcuni nomi in ogni caso non diventerebbero sufficientemente
Un'altra modalità potrebbe essere evidenziare la stessa sillaba che serve a
distinguere i due nomi, scrivendola in grassetto o in bianco su sfondo nero. In
questo caso, Cisplatino/Carboplatino si trasformeranno in
Cisplatino/
Carboplatino,
oppure Cisplatino/Carboplatino. (12)
Allarmi automatici e scanner per i codici a barre
Gli allarmi automatici, utilizzabili durante la fase di erogazione dei farmaci, sono
già utilizzati in Australia, in cui sono incorporati in tutti i maggiori software di
distribuzione. Tali allarmi hanno origine dalla maggiore organizzazione di indennità
farmaceutica, la Pharmaceutical Defence Limited, in collaborazione con i venditori
di software. Se l'allarme suona ogni volta che viene selezionato un farmaco LASA,
l'operatore spenderà qualche secondo a controllare se effettivamente ha scelto
quello giusto, abbassando la probabilità di sbagliare.
L'impiego di lettori per codice a barre durante la selezione dei prodotti, se effettuata
in maniera appropriata, dovrebbe teoricamente eliminare gran parte degli errori.
Tuttavia, un controllo anche manuale è comunque richiesto per localizzare
eventuali errori nell'inserimento di dati; inoltre, si ha il timore che, con il solo
utilizzo dei codici a barre, le iniziative per la riduzione dei rischi dovuti ai farmaci
LASA si riducano notevolmente. (13)
Posizionamento dei farmaci LASA lontani uno dall'altro
La collocazione dei farmaci in ordine alfabetico su scaffali, armadietti e frigoriferi
potrebbe aumentare il rischio di prendere quello sbagliato, soprattutto se gli stessi
hanno le confezioni tra loro simili. Questo è un errore umano, che però va
considerato e non deve passare inosservato. Per questo è opportuno posizionarli,
logisticamente ma anche visivamente, in zone diverse dello scaffale, o comunque
lontani uno dall'altro. (10)
Verifica da parte di un secondo operatore
Essa dovrebbe avvenire durante il processo di selezione, ma anche di
somministrazione del farmaco.
Aggiunta di etichette particolari
Incollare un'etichetta particolare, che funga da avvertimento, può aiutare ad
identificare farmaci che potenzialmente potrebbero essere confusi. (2)
Regola delle 6G
La procedura corretta per la somministrazione dei farmaci, si può riassumere con la
regola delle 6G (14), utilizzata a livello internazionale già da alcuni anni. Prima di
somministrare un farmaco bisogna assicurarsi che:
1. Giusto assistito
2. Giusto farmaco
4. Giusto orario
6. Giusta documentazione
Evitare prescrizioni verbali
Le richieste verbali o telefoniche aumentano il rischio di incomprensione o
scorretta interpretazione dell'ordine. In caso di necessità, assicurarsi di aver
appreso correttamente il nome del farmaco o il suo principio attivo, e il giusto
Non utilizzare abbreviazioni
L'uso di abbreviazioni può causare confusione, se esse non sono condivise e/o
standardizzate. Evitarle soprattutto in caso di prescrizioni scritte a mano. (6)
Scrivere in stampato maiuscolo
Prediligere la scrittura in stampatello, perché più facilmente comprensibile. (10)
3.2 STUDI A SUPPORTO
In riferimento alla tecnica del Tall Man lettering, negli ultimi anni sono stati eseguiti
numerosi studi volti a stimarne l'efficacia.
In uno studio del 2004 si registrano i movimenti degli occhi dei partecipanti mentre
cercano un farmaco "target" in mezzo ad una gamma di confezioni presentate su uno
schermo di computer. L'obiettivo era di indicare se il target fosse o meno nell'esposizione.
In realtà, questo non lo era mai, ma veniva sempre sostituito con un medicinale
"distrattore" con un nome simile. Per esempio, il target era
chlorpromazine, ma nello
scaffale era presente
chlorpropamide. I nomi sulle confezioni erano metà in stampato
minuscolo, e metà contenevano il "Tall Man lettering". In quest'ultimo caso, i partecipanti
facevano meno confusione con i nomi (la percentuale di errore è del 3.00%, contro il
7.75% dove era presente solo lo stampatello minuscolo). Inoltre, i dati dei movimenti
oculari dimostrano che i partecipanti impiegavano meno tempo a guardare una confezione
"distrattrice" se il nome scrittovi sopra conteneva il Tall Man lettering, indicando quindi
una minore difficoltà nel raggiungere l'obiettivo. (3)
Un'altra ricerca, propone due esperimenti: il primo, effettuato su giovani adulti (età media
21.8 anni) e persone di età avanzata (età media 72.0 anni); il secondo, proposto a
professionisti sanitari. In entrambi veniva chiesto di trovare un farmaco, in mezzo a una
lista di nomi, scritti normalmente o con l'utilizzo del Tall Man lettering; in alcuni casi il
target non era presente.
Dallo studio si desume che: per prima cosa, il Tall Man lettering pare riesca a ridurre gli
errori dovuti a confusione, sia nel campione di giovani che di anziani; in secondo luogo,
questo metodo porta ad una riduzione piccola, ma comunque significativa, di errori anche
nel campione di professionisti sanitari, il cui obiettivo era basato sulla prescrizione
Nel secondo esperimento, si deduce anche che il Tall Man lettering aumenti la velocità di
In un ulteriore studio del 2006, portato avanti come parte di un progetto di tesi in Design,
cerca di fornire dei mezzi visivi per aiutare la diversificazione di nomi ritenuti
"problematici", proponendo soluzioni sia dal punto di vista grafico che tipografico.
Vengono esaminati Tall Man lettering, testo in grassetto e stampa al contrario (cioè testo
bianco su sfondo nero) usando un campione di 11 infermieri di terapia intensiva, cui viene
proposto di comparare tre tipologie di contrasto tipografico, applicate ad una lista di
Durante il test si chiedeva di riconoscere alcune parole, e venivano poste domande per
ottenere opinioni riguardo le diverse soluzioni visive utilizzate sui nomi simili.
I font finali selezionati, sono riportati in Tabella 3. Le tre tipologie venivano applicate a
sette coppie di nomi LASA, e i partecipanti venivano sottoposti a tre fasi del test, che
prevedevano il riconoscimento/memorizzazione di una parola.
Dai risultati ottenuti si evince che, per evitare la confusione tra i due nomi, la scritta bianca
su sfondo nero di una selezione del testo sia la soluzione ritenuta più efficace, seguita dal
Tall Man lettering, seguita dalla scrittura in grassetto della stessa selezione. (12)
Hydr
oxyzine
Hydr
alazine
Tabella 3: design finali utilizzati per lo studio
Ulteriori ricerche analizzano il problema dal punto di vista di un'area specialistica precisa.
In questo caso veniva testata una strategia di screening per rilevare 11 coppie di farmaci
LASA pediatrici in prescrizioni in ambito extraospedaliero. Facevano parte del campione
le prescrizioni fornite a pazienti che normalmente ricevevano uno dei farmaci della coppia.
Se il paziente entro 6 mesi presentava una prescrizione del farmaco cui quello che
prendeva abitualmente era appaiato, innescava un allarme. L'obiettivo era capire quante di
queste prescrizioni fossero volute, e quante fossero conseguenti ad errore LASA. I dati
indicano che per 1.420.091 prescrizioni per 173.005 soggetti, si sono verificati 0,03 errori
LASA per 1.000 prescrizioni. (16)
CAPITOLO 4: CONCLUSIONI
Di tutti i rischi correlati agli errori relativi ai farmaci LASA, molti hanno origine
indipendentemente del contesto in cui si pratica, e idealmente potrebbero essere ridotti
durante la fase di approvazione prima dell'inserimento nel mercato, andando ad agire
direttamente sulla nomenclatura del medicinale o sull'aspetto della sua confezione,
tenendo comunque conto e accettando che una minima percentuale di somiglianza esisterà
sempre, soprattutto per i farmaci generici.
Inoltre, bisogna considerare che tutti gli errori hanno un elemento "umano"; ad esempio,
prescrizioni non udite chiaramente od adeguatamente, situazioni di stress, grafia non
facilmente comprensibile, necessità di agire velocemente. Per questo, l'utilizzo della regola
delle 6G può sicuramente incidere positivamente, riducendo la percentuale di errore.
L'incidenza di errori in terapia dovuti ai farmaci LASA non è supportata da statistiche
affidabili, né precise, ma in ogni caso gli eventi riportati in letteratura non sono da
sottostimare, in quanto possono causare danni anche gravi nei pazienti, fino alla morte.
Per promuovere la sicurezza nell'ambiente dell'assistenza sanitaria, si dovrebbe compiere
ogni sforzo possibile per minimizzare i rischi per i pazienti, ed è proprio per la loro
sicurezza e che ogni aspetto della gestione del farmaco deve essere affrontato con estrema
attenzione: in questo modo, gli eventuali errori possono essere identificati prima di
diventare potenzialmente pericolosi.
Riprendendo le indicazioni fornite dalla discussione dei risultati della ricerca, si può
dedurre che la percentuale di errori si potrebbe ridurre notevolmente, se esse si
applicassero alla pratica di tutti i giorni.
Una soluzione ben supportata dalla letteratura è quella del Tall Man lettering, che mostra
una riduzione del numero di errori sia per quanto riguarda i professionisti sanitari, sia in
campioni di persone "comuni", che potenzialmente potrebbero essere futuri pazienti.
Un limite della ricerca effettuata, ripreso anche in alcuni degli articoli analizzati, è che
mancano delle politiche standardizzate a livello nazionale ed internazionale, finalizzate a
mettere in pratica dappertutto le stesse soluzioni preventive.
Inoltre, alcune problematiche relative alla pronuncia dei farmaci, presenti nei paesi
anglosassoni, non sono presenti nella lingua italiana, come si può vedere in fig. 1.
Tuttavia la problematica, seppur ritenuta in molti casi sottostimata, è comunque sempre
ben delineata, come sono ben descritte le soluzioni proposte nel corso degli anni. Queste
ultime, basate sulla pratica, sono sia tecnologiche che di gestione del medicinale, e
potrebbero teoricamente limitare o eliminare gli errori LASA, sia in corsia, sia in ambito
extraospedaliero dove il rischio è più difficile da tenere sotto controllo.
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Allegato 1: National Patient Safety Goal (JCAHO)
National Patient Safety Goal- Identify and, at a minimum, annually review a list of look-alike/sound-alike drugs used in the organization, and
take action to prevent errors involving the interchange of these drugs.
Confusing drug names is a common system failure. Unfortunately, many drug names can look or sound like other drug names, which may lead to potentially harmful medication errors. Increasingly, pharmaceutical manufacturers and regulatory authorities are taking measures to determine if there are unacceptable similarities between proposed names and products on the market. But factors such as poor handwriting or poorly communicated oral prescriptions can exacerbate the problem. In 2001, the Joint Commission on Accreditation of Healthcare Organizations published a
Sentinel Event Alert on look-alike and sound-alike drug names. This NPSG recognizes that healthcare practitioners and organizations need to be aware of the role drug names play in medication safety as well as system changes that can be made to prevent errors.
Tables I and II below provide lists of the most problematic look-alike and sound-alike drug names for specific health care settings.* Examples of potential errors and safety strategies specific to each of the problem drug names are provided, when applicable. Table III provides a list of other look-alike or sound-alike drug names that were rated or suggested by experts. General safety strategies to help manage all sound-alike and look-alike drug names are listed below the Tables, and should also be considered for implementation with each of the problematic names.
An organization's list of look-alike/sound-alike drugs must contain a minimum of 10 drug combinations. At least 5 of these combinations must be selected from Table I or from Table II, as appropriate to the type of organization. An additional 5 combinations must be selected from any of the Tables I, II and/or III.
Table I: FOR CRITICAL ACCESS HOSPITAL, HOSPITAL, OFFICE-BASED SURGERY
Potential Problematic Drug
Generic (lowercase) &
Potential Errors and
Specific Safety Strategies**
Brand Name(s)
(UPPERCASE)
cisplatin and carboplatin
Similarity in names can lead to confusion
Install maximum dose warnings in
between these two products. Doses
computer systems. A boxed warning notes
appropriate for carboplatin usually exceed
that cisplatin doses greater than 100 mg/m
2
the maximum safe dose of cisplatin.
once every 3 to 4 weeks are rarely used and
Severe toxicity and death has been
that the package insert should be consulted
associated with accidental cisplatin
for further information. Use safe handling
recommendations and safety stickers for
cisplatin as provided by manufacturer. Do not store these two agents next to each other. Use generic names when prescribing and not chemical names or abbreviations.
Concentrated liquid
Concentrated forms of oral morphine
Dispense concentrated oral morphine
morphine products vs.
solution (20 mg/mL) have often been
solutions only when ordered for a specific
conventional liquid
confused with the standard concentration
patient (not as unit stock). Segregate the
morphine concentrations.
concentrated solution from the other
(listed as 10 mg/ 5 mL or 20 mg/5 mL),
concentrations wherever it is stored.
leading to serious errors.
Purchase and dispense concentrated
Accidental selection of the wrong
solutions in dropper bottles (available from
concentration, and prescribing/labeling the
at least two manufacturers) to help prevent
product by volume, not milligrams,
dose measurement errors and differentiate
contributes to these errors, some of which
the concentrated product from the
have been fatal. For example, "10 mg" has
conventional products. Verify that patients
morphine oral liquid
been confused with "10 mL." If
and caregivers understand how to measure
concentrated product is used, this
the proper dose for self-administration at
represents a 20-fold overdose.
home. For inpatients, dispense concentrated solutions in unit-doses.
The names of these two medications look
See general recommendations below
.
very similar, and their clinical uses make storage near each other likely, especially in obstetrical areas. Both products are
available in similar packaging (1 mL amber ampuls and vials).
fentanyl and sufentanil
The products are not interchangeable.
Do not stock sufentanil in patient care units
Confusion has resulted in episodes of
outside OR/PACU settings Do not store
respiratory arrest due to potency
these agents near one another if both
differences between these drugs. Some
products are available (e.g., pharmacy,
errors occurred when using sufentanil
anesthesia supplies).
during drug shortages of fentanyl.
hydromorphone injection
Some health care providers have
Stock specific strengths for each product
and morphine injection
mistakenly believed that hydromorphone is
that are dissimilar. For example, stock units
the generic equivalent of morphine.
with hydromorphone 1 mg unit dose
However, these products are not
cartridges, and morphine in 2 mg unit dose
interchangeable. Fatal errors have
cartridges. Ensure that health care providers
occurred when hydromorphone was
are aware that these two products
confused with morphine. Based on
are not interchangeable.
equianalgesic dose conversion, this may
represent significant overdose, leading to serious adverse events. Storage of the two medications in close proximity to one
another and in similar concentrations may
contribute to such errors. Confusion has resulted in episodes of respiratory arrest due to potency differences between these drugs.
Insulin products
LANTUS (insulin glargine)
Similar names, strengths and concentration
Limit the use of insulin analog 70/30
LENTE (insulin zinc
ratios of some products (e.g. 70/30) have
mixtures to just a single product. Limit the
Lantus and Lente
contributed to medication errors. Mix-ups
variety of insulin products stored in patient
Humalog and Humulin
have also occurred between the 100
care units, and remove patient-specific
Novolog and Novolin
HUMULIN (human insulin
unit/mL and 500 units/mL insulin
insulin vials from stock upon discharged.
Humulin and Novolin
For drug selection screens, emphasize the
Humalog and Novolog
HUMALOG (insulin lispro)
word "mixture" or "mix" along with the
Novolin 70/30 and Novolog
name of the insulin product mixtures.
NOVOLIN (human insulin
Consider auxiliary labels for newer products
to differentiate them from the established
NOVOLOG (human insulin
products. Also apply bold labels on atypical
insulin concentrations.
NOVOLIN 70/30 (70%
isophane insulin [NPH] and
30% insulin injection
NOVOLOG MIX 70/30
(70% insulin aspart protamine
suspension and 30% insulin
Lipid-based daunorubicin
Many drugs now come in liposomal
Staff involved in handling these products
and doxorubicin products
formulations indicated for special patient
should be aware of the differences between
vs. conventional forms of
populations. Confusion may occur
conventional and lipid-based formulations
daunorubicin and
(doxorubicin liposomal)
between the liposomal and the
of these drugs. Encourage staff to refer to
conventional formulation because of name
the lipid-based products by their brand
DAUNOXOME
similarity. The products are not
names and not just their generic names.
(daunorubicin citrate
interchangeable. Lipid-based formulation
Stop and verify that the correct drug is
dosing guidelines differ significantly from
being used if staff, patients or family
conventional dosing. For example, a
members notice a change in the solution's
standard dose of doxorubicin liposomal is
appearance from previous infusions. Lipid-
20 mg/m2 given at 21-day intervals,
based products may be seen as cloudy rather
compared to doses of 50 to 75 mg/m2 every
than a clear solution. Storage of lipid-based
CERUBIDINE
21 days for conventional drug.
products in patient care areas
Doses of liposomal daunorubicin are
and automated dispensing cabinets is highly
typically 40 mg/m2 repeated every 2
discouraged. Include specific method of
weeks, while doses of conventional
administration for these products.
daunorubicin vary greatly and may be
ADRIAMYCIN, RUBEX
administed more frequently. Accidental
(doxorubicin, conventional)
administration of the liposomal form instead of the conventional form has resulted in severe side effects and death.
Lipid-based amphotericin Lipid-based:
Many drugs now come in liposomal
Staff involved in handling these products
products vs. conventional
formulation indicated for special patient
should be aware of the differences between
forms of amphotericin
populations. Confusion may occur
conventional and lipid-based formulations
(amphotericin B liposomal)
between the liposomal and the
of these drugs. Encourage staff to refer to
conventional formulations because of
the lipid-based products by their brand
ABELCET (amphotericin
name similarity. The products are not
names and not just their generic names.
interchangeable. Lipid-based formulation
Stop and verify that the correct drug is being
B lipid complex)
dosing guidelines differ significantly from
used if staff, patients or family
conventional dosing. Conventional
members notice a change in the solution's
amphotercin B desoxycholate doses should
appearance from previous infusions. Lipid-
not exceed 1.5 mg/kg/day. Doses of the
based products may be seen as cloudy rather
(amphotericin B cholesteryl
lipid-based products are higher, but vary
than a clear solution. Storage of lipid-based
sulfate complex for
from product to product. If conventional
products in patient care areas and automated
amphotericin B is given at a dose
dispensing cabinets is highly discouraged.
appropriate for a lipid-based product, a
To reduce potential for confusion, consider
severe adverse event is likely. Confusion
limiting lipid-based amphotericin B
between these products has resulted in
products to one specific brand.
episodes of respiratory arrest and other
dangerous, sometimes fatal outcomes due
to potency differences between these
AMPHOCIN, FUNGIZONE
INTRAVENOUS (amphotericin B
desoxycholate)
Taxol and Taxotere
TAXOTERE Confusion between these two drugs can
result in serious adverse outcomes since they
have different dosing recommendations and
use in various types of cancer.
Install maximum dose warnings in computer systems to alert staff to name mix-ups during order entry. Do not store these agents near one another.
Vinblastine and Vincristine
Fatal errors have occurred, often due to
Install maximum dose warnings in
name similarity, when patients were
computer systems to alert staff to name
erroneously given vincristine
mix-ups during order entry. Do not store
intravenously, but at the higher vinblastine
these agents near one another. Staff
dose. A typical vincristine dose is usually
involved in handling these products should
capped at around 1.4 mg/m2 weekly. The
be aware of the differences. Use brand
vinblastine dose is variable but, for most
names or brand and generic names when
adults, the weekly dosage range is 5.5 to
prescribing and do not use abbreviations for
these drug names.
* Note: The name pairs listed were selected after a review of error report descriptions received by the Institute for Safe Medication Practices, the United States Pharmacopeia, and the US Food and Drug Administration, and previously published listings of sound-alike and look-alike drug name pairs. Ratings based on judgements of severity and likelihood of confusion in the clinical setting were then provided by outside experts using a modified Delphi process. The assistance of ISMP and the reviewers is appreciated.
** These safety strategies are not inclusive of all possible strategies to reduce name-related errors. Also see General Recommendation for Preventing Drug Name Mix-ups below.
Table II: FOR AMBULATORY CARE, ASSISTED LIVING, BEHAVIORAL HEALTHCARE, DISEASE
SPECIFIC CARE, HOME CARE, LONG TERM CARE
Potential Problematic
Generic (lowercase) &
Potential Errors and Consequences
Suggested Safety
Drug Names
Brand Name(s)
(UPPERCASE)
Amaryl and Reminyl
Handwritten orders for Amaryl (used for type
See general recommendations below.
II diabetes) and Reminyl (used for
Alzheimer's disease) can look similar.
Patients receiving Amaryl in error would not be provided with blood glucose monitoring
which could lead to a serious error.
(galantamine hydrobromide)
Avandia and Coumadin
Poorly handwritten orders for Avandia (used
See general recommendations below.
for type II diabetes) have been misread a
Coumadin (used to prevent blood clot formation), leading to potentially serious
adverse events. Mix-ups originally occurred
due to unfamiliarity with Avandia- staff read the order as the more familiar Coumadin. However, mix-ups between these two products continue to occur. Neither medication is safe without appropriate monitoring that is specific to the drug.
Celebrex and Celexa and
Patients affected by a mix-up between these
See general recommendations below.
three drugs may experience a decline in
mental status, lack of pain or seizure control, or other serious adverse events
(citalopram hydrobromide)
clonidine and clonazepam
The generic name for clonidine can easily be
See general recommendations below.
confused as the trade or generic name for
Concentrated liquid
Concentrated forms of oral morphine solution
Dispense concentrated oral morphine
morphine products vs.
(20 mg/mL) have often been confused with
solutions only when ordered for a
conventional liquid
the standard concentration (listed as 10 mg/5
specific patient (not as unit stock).
morphine concentrations
mL or 20 mg/5 mL), leading to serious errors.
Segregate the concentrated solution
Accidental selection of the wrong
from the other concentrations
concentration, and prescribing/labeling the
wherever it is stored. Purchase and
product by volume, not milligrams,
dispense concentrated solutions in
contributes to these errors, some of which
dropper bottles (available from at
morphine oral liquid
have been fatal. For example, "10 mg" has
least two manufacturers) to help
been confused with "10 mL." If
prevent dose measurement errors and differentiate the concentrated product
concentrated product is used, this represents a
from the conventional products.
20-fold overdose.
Verify that patients and caregivers understand how to measure the proper dose for self-administration at home. Dispense concentrated solutions in unit-doses if possible for residents in long-term care facilities.
hydromorphone injection
DILAUDID
Some health care providers have mistakenly
Stock specific strengths for each
and morphine injection
believed that hydromorphone is the generic
product that are dissimilar. For
equivalent of morphine. However, these
example, stock units with
ASTRAMOPRH,
products are not interchangeable. Fatal errors
hydromorphone 1 mg unit dose
DURAMORPH, INFUMORPH
have occurred when hydromorphone was
cartridges, and morphine in 2 mg unit
confused with morphine. Based on
dose cartridges. Ensure that health
equianalgesic dose conversion, this may
care providers are aware that these
represent significant overdose, leading to
two products are not interchangeable.
serious adverse events. Storage of the two medications in close proximity to one another and in similar concentrations may contribute to such errors. Confusion has resulted in episodes of respiratory arrest due to potency differences between these drugs.
Insulin products
LANTUS (insulin glargine)
Similar names, strengths and concentration
For drug selection screens,
LENTE (insulin zinc
ratios of some products (e.g., 70/30) have
emphasize the word "mixture" or
contributed to medication errors. Mix-ups
"mix" along with the name of the
Lantus and Lente
have also occurred between the 100 unit/mL
insulin product mixtures. Consider
Humalog and Humulin
HUMULIN (human insulin
and 500 units/mL insulin concentrations.
auxiliary labels for newer products to
Novolog and Novolin
differentiate them from the
Humulin and Novolin
HUMALOG (insulin
established products. Also apply bold
Humalog and Novolog
labels on atypical insulin
Novolin 70/30 and
Novolog Mix 70/30
NOVOLIN (human insulin
products)
NOVOLOG (human insulin
aspart)
NOVOLIN 70/30 (70% isophane
insulin [NPH] and
30% insulin injection [regular])
NOVOLOG MIX 70/30 (70%
insulin aspart protamine
suspension and 30% insulin
aspart)
Lamisil and Lamictal
Patients with epilepsy who do not receive
See general recommendations below.
(terbinafine hydrochloride)
Lamictal due to an error would be
inadequately treated and could experience serious consequences. Conversely, patients
erroneously receiving Lamictal would be
unnecessarily subjected to a risk of potential side effects (including serious rash) and would miss important antifungal therapy.
Serzone and Seroquel
Beyond name similarity, these medications are
See general recommendations below.
both available in 100 mg and 200 mg
strengths; both have similar instructions and dosage ranges; and both are used in similar
clinical settings. Sedation or dizziness has
occurred when Seroquel was dispensed instead of Serzone. Decompensation of mental status has occurred when Serzone was given instead of Seroquel. Further, there are many potentially dangerous drug interactions with Serzone. For example, there are reports of serious, sometimes fatal, reactions when patients receiving monoamine oxidase inhibitors are given drugs with pharmacologic properties similar to nefazodone.
Zyprexa and Zyrtec
Name similarity has resulted in frequent mix-
See general recommendations below.
ups between Zyrtec, an antihistamine, and
Zyprexa, an antipsychotic. Patients who receive Zyprexa in error have reported
dizziness, sometimes leading to a related
injury from a fall. Patients on Zyprexa for a mental illness have relapsed when given Zyrtec in error.
*Note: The name pairs listed were selected after a review of error report descriptions received by the Institute for Safe Medication Practices, the United States Pharmacopeia, and the US Food and Drug Administration, and previously published listings of sound-alike and look-alike drug name pairs. Ratings based on judgments of severity and likelihood of confusion in the clinical setting were then provided by outside experts using a modified Delphi process. The assistance of ISMP and the reviewers is appreciated.
**These safety strategies are not inclusive of all possible strategies to reduce name-related errors. Also see
General Recommendations for Preventing Drug Name Mix-ups below.
Table III: SUPPLEMENTAL LIST
Other name pairs that were rated or suggested by experts:
Acetohexamide – acetazolamide
Advicor and Advair
Avinza – Evista
Bretyllium - Brevibloc
chlorpropamide – chlorpromazine
Diabeta – Zebeta
Diflucan - Diprivan
folic acid – leucovorin calcium ("folinic acid")
heparin - Hespan
idarubicin – doxorubicin - daunorubicin
lamivudine – lamotrigine
Leukeran – leucovorin calcium
opium tincture – paregoric (camphorated opium tincture)
Prilosec and Prozac
Primacor - Primaxin
Retrovir - Ritonavir
tizanidine and tiagabine
Wellbutrin SR - Wellbutrin XL
Zantac – Xanax
Zantac – Zyrtec
General Recommendations for Preventing Drug Name Mix-ups
What prescribers can do1,2:
Maintain awareness of look-alike and sound-alike drug names as published by various safety agencies. Clearly specify the dosage form, drug strength, and complete directions on prescriptions. These variables may help staff
differentiate products.
With name pairs known to be problematic, reduce the potential for confusion by writing prescriptions using both the brand and
Include the purpose of medication on prescriptions. In most cases drugs that sound or look similar are used for different
Alert patients to the potential for mix-ups, especially with known problematic drug names. Advise ambulatory care patients to
insist on pharmacy counseling when picking up prescriptions, and to verify that the medication and directions match what the prescriber has told them.
Encourage inpatients to question nurses about medications that are unfamiliar or look or sound different than expected. Give verbal or telephone orders only when truly necessary, and never for chemotherapeutics. Include the drug's intended
purpose to ensure clarity. Encourage staff to read back all orders, spell the product name, and state its indication.
What organizations and practitioners can do1,2
Maintain awareness of look-alike and sound-alike drug names as published by various safety agencies. Regularly provide
information to professional staff.
Whenever possible, determine the purpose of the medication before dispensing or drug administration. Most products with look
or sound-alike names are used for different purposes.
Accept verbal or telephone orders only when truly necessary, and never for chemotherapy. Encourage staff to read back all
orders, spell the product name, and state its indication.
Consider the possibility of name confusion when adding a new product to the formulary. Review information previously
published by safety agencies.
Computerize prescribing. Use preprinted orders or prescriptions as appropriate. If possible, print out current medications daily
from the pharmacy computer system and have physicians review for accuracy.
When possible, list brand and generic names on medication administration records and automated dispensing cabinet computer
screens. Such redundancy could help someone identify an error.
Change the appearance and of look-alike product names on computer screens, pharmacy and nursing unit shelf labels and bins
(including automated dispensing cabinets), pharmacy product labels, and medication administration records by highlighting,
through bold face, color, and/or tall man letters, the parts of the names that are different (e.g., hydr
OXYzine, hydr
ALAzine).
Install and utilize computerized alerts to remind providers about potential problems during prescription processing. Configure computer selection screens and automated dispensing cabinet screens to prevent the two confused drugs from
appearing consecutively.
Affix "name alert" stickers to areas where look or sound-alike products are stored (available from pharmacy label
Store products with look or sound-alike names in different locations in pharmacies, patient care units, and in other settings,
including patient homes. When applicable, use a shelf sticker to help locate the product that has been moved.
Continue to employ independent double checks in the dispensing process (one person interprets and enters the prescription into
the computer and another reviews the printed label against the original prescription and the product prior to dispensing).
Encourage reporting of errors and potentially hazardous conditions with look and sound-alike product names and use the
information to establish priorities for error reduction. Also maintain awareness of problematic product names and error prevention recommendations provided by ISMP (www.ismp.org), FDA (www.fda.gov), and USP (www.usp.org).
1. ISMP. What's in a name? Ways to prevent dispensing errors linked to name confusion.
ISMP Medication Safety Alert! 7(12) June 12, 2002.
2. JCAHO.
Sentinel Event Alert. Issue 19 - May 2001.
Allegato 2
ISMP's List of Confused Drug Names
Updated February 2015
Confused Drug Name
Confused Drug Name
a
MILoride
am
LODIPine
acetic acid for irrigation
glacial acetic acid
am
LODIPine
a
MILoride
Cathflo Activase
Anticoagulant Citrate Dextrose Solution Formula A Anticoagulant Sodium Citrate Solution
Anticoagulant Sodium Citrate Solution Anticoagulant Citrate Dextrose Solution Formula A
ado-trastuzumab emtansine
Afrin (oxymetazoline)
proton pump inhibitors
Afrin (oxymetazoline)
RABEprazole
Arista AH (absorbable hemostatic agent)
Arista AH (absorbable hemostatic agent)
Al egra (fexofenadine)
Alegra Anti-Itch Cream (diphenhydr
AMINE/alantoin)
Alegra Anti-Itch Cream (diphenhydr
AMINE/alantoin)
Al egra (fexofenadine)
ALPRAZolam
LORazepam
aza
CITIDine
* Brand names always start with an uppercase letter. Some brand names incorporate tall man letters in initial characters and may not be readily recognized as brand names. Brand name products appear in
black; generic/other products appear in red.
Confused Drug Name
Confused Drug Name
aza
CITIDine
Cele
BREX
B & O (bel adonna and opium)
HBIG (hepatitis B immune globulin)
Cele
BREX
B & O (bel adonna and opium)
CISplatin
CARBOplatin
Claritin (loratadine)
Claritin Eye (ketotifen fumarate)
Betadine (with providone-iodine)
Betadine (without providone-iodine)
Betadine (without providone-iodine)
Betadine (with providone-iodine)
Claritin Eye (ketotifen fumarate)
Claritin (loratadine)
clonaze
PAM
clomi
PHENE
clomi
PHENE
clonaze
PAM
clonaze
PAM
clo
NIDine
clonaze
PAM
LORazepam
clo
NIDine
clonaze
PAM
clo
NIDine
Klono
PIN
bu
PROPion
bus
PIRone
bus
PIRone
bu
PROPion
coagulation factor IX (recombinant)
factor IX complex, vapor heated
Capadex [non-US product]
CARBOplatin
CISplatin
Cathflo Activase
cyclophosphamide
ce
FAZolin
cef
TRIAXone
cyclo
SERINE
cef
TRIAXone
ce
FAZolin
cyclophosphamide
Cele
BREX
cyclo
SERINE
Cele
BREX
Confused Drug Name
Confused Drug Name
DAPTOmycin
DAPTOmycin
DAUNOrubicin citrate liposomal
edetate calcium disodium
edetate disodium
DOXOrubicin
edetate disodium
edetate calcium disodium
IDArubicin
DAUNOrubicin citrate liposomal
Solu-
MEDROL
Engerix-B pediatric/adolescent
Depo-subQ provera 104
Engerix-B pediatric/adolescent
Depo-subQ provera 104
e
PHEDrine
EPINEPHrine
SEROquel
EPINEPHrine
e
PHEDrine
dexmethylphenidate
ethaverine [non-US name]
ethaverine [non-US name]
factor IX complex, vapor heated
coagulation factor IX (recombinant)
Fastin (phentermine)
Fastin (dietary supplement)
Fastin (dietary supplement)
Fastin (phentermine)
fenta
NYL
SUFentanil
DOBUTamine
DOPamine
DOPamine
DOBUTamine
flavox
ATE
fluvoxa
MINE
DOXOrubicin
DOXOrubicin
DOXOrubicin liposomal
DOXOrubicin
IDArubicin
DOXOrubicin liposomal
DOXOrubicin
Dulcolax (bisacodyl)
Dulcolax (docusate sodium)
Dulcolax (docusate sodium)
Dulcolax (bisacodyl)
influenza virus vaccine
DULoxetine
FLUoxetine
FLUoxetine
PARoxetine
Confused Drug Name
Confused Drug Name
FLUoxetine
DULoxetine
IDArubicin
FLUoxetine
IDArubicin
DOXOrubicin
fluvoxa
MINE
flavox
ATE
in
FLIXimab
ri
TUXimab
influenza virus vaccine
folinic acid (leucovorin calcium)
influenza virus vaccine
perflutren lipid microspheres
folinic acid (leucovorin calcium)
influenza virus vaccine
tuberculin purified protein derivative (PPD)
glacial acetic acid
acetic acid for irrigation
glipi
ZIDE
gly
BURIDE
gly
BURIDE
glipi
ZIDE
guai
FENesin
guan
FACINE
guan
FACINE
guai
FENesin
HBIG (hepatitis B immune globulin)
Kaopectate (bismuth subsalcylate)
Kaopectate (docusate calcium)
Kaopectate (docusate calcium)
Kaopectate (bismuth subsalcylate)
HMG-CoA reductase inhibitors ("statins")
Capadex [non-US product]
Huma
LOG Mix 75/25
Humu
LIN 70/30
Humapen Memoir (for use with Huma
LOG)
Humapen Memoir (for use with Huma
LOG)
Humu
LIN 70/30
Huma
LOG Mix 75/25
Humu
LIN R U-100
Humu
LIN R U-500
Humu
LIN R U-500
Humu
LIN R U-100
hydr
ALAZINE
hydr
OXYzine
Klono
PIN
clo
NIDine
HYDROcodone
oxy
CODONE
hydr
OXYzine
La
MICtal
La
MICtal
hydr
OXYzine
lami
VUDine
lamo
TRIgine
hydr
OXYzine
hydr
ALAZINE
lamo
TRIgine
lami
VUDine
Confused Drug Name
Confused Drug Name
lamo
TRIgine
lamo
TRIgine
FLUoxetine
lanthanum carbonate
lithium carbonate
Lupron Depot-3 Month
Lupron Depot-Ped
Lupron Depot-Ped
Lupron Depot-3 Month
Maalox Total Stomach Relief
Letaris [non-US product]
Maalox Total Stomach Relief
Letaris [non-US product]
leucovorin calcium
leucovorin calcium
leucovorin calcium
lamo
TRIgine
met
FORMIN
dexmethylphenidate
leucovorin calcium
lamo
TRIgine
lithium carbonate
lanthanum carbonate
metoprolol succinate
metoprolol tartrate
metoprolol tartrate
metoprolol succinate
met
FORMIN
LORazepam
ALPRAZolam
LORazepam
clonaze
PAM
LORazepam
LORazepam
Confused Drug Name
Confused Drug Name
Novo
LIN 70/30
Novo
LOG Mix 70/30
mito
MYcin
mito
MYcin
Novo
LOG Flexpen
Novo
LOG Mix 70/30 Flexpen
morphine - non-concentrated oral liquid
morphine - oral liquid concentrate
Novo
LOG Mix 70/30 Flexpen
Novo
LOG Flexpen
morphine - oral liquid concentrate
morphine - non-concentrated oral liquid
Novo
LOG Mix 70/30
Novo
LIN 70/30
Oxy
CONTIN
HMG-CoA reductase inhibitors ("statins")
OLANZapine
QUEtiapine
paregoric (camphorated tincture of opium)
Ortho Tri-Cyclen
Ortho Tri-Cyclen LO
Ortho Tri-Cyclen LO
Ortho Tri-Cyclen
Neo-Synephrine (oxymetazoline)
Neo-Synephrine (phenylephrine)
Neo-Synephrine (phenylephrine)
Neo-Synephrine (oxymetazoline)
oxy
CODONE
HYDROcodone
oxy
CODONE
Oxy
CONTIN
Oxy
CONTIN
Oxy
CONTIN
oxy
CODONE
PACLitaxel
PACLitaxel protein-bound particles
PACLitaxel protein-bound particles
PACLitaxel
paregoric (camphorated tincture of opium)
PARoxetine
FLUoxetine
PARoxetine
ni
CARdipine
NIFEdipine
NIFEdipine
ni
CARdipine
NIFEdipine
ni
MODipine
ni
MODipine
NIFEdipine
PAZOPanib
PONATinib
PEMEtrexed
Confused Drug Name
Confused Drug Name
perflutren lipid microspheres
influenza virus vaccine
Pri
LOSEC
propylthiouracil
PARoxetine
QUEtiapine
OLANZapine
qui
NIDine
qui
NIDine
Pradax [Non-US Product]
RABEprazole
pneumococcal 7-valent vaccine
pneumococcal polyvalent vaccine
pneumococcal polyvalent vaccine
pneumococcal 7-valent vaccine
PONATinib
PAZOPanib
potassium acetate
PEMEtrexed
Pradax [Non-US Product]
Risper
DAL
predni
SONE
predni
SONE
Pri
LOSEC
Pri
LOSEC
Pri
LOSEC
Risper
DAL
risperi
DONE
r
OPINIRole
propylthiouracil
ri
TUXimab
in
FLIXimab
r
OPINIRole
risperi
DONE
Roxicodone Intensol
proton pump inhibitors
Roxicodone Intensol
Confused Drug Name
Confused Drug Name
Sand
IMMUNE
Sando
STATIN
Sando
STATIN
Sand
IMMUNE
SUMAtriptan
sita
GLIPtin
SINEquan
SUMAtriptan
saquinavir (free base)
saquinavir mesylate
saquinavir mesylate
saquinavir (free base)
SEROquel
SEROquel
SEROquel XR
TEGretol
TEGretol XR
SEROquel
TEGretol
SEROquel
SINEquan
TEGretol
SEROquel XR
SEROquel
TEGretol XR
TEGretol
TEGretol
SEROquel
Testoderm with Adhesive
SINEquan
Testoderm with Adhesive
SINEquan
SEROquel
Testoderm with Adhesive
SINEquan
SINEquan
Testoderm with Adhesive
SINEquan
tetanus diptheria toxoid (Td)
tuberculin purified protein derivative (PPD)
sita
GLIPtin
SUMAtriptan
potassium acetate
tia
GABine
ti
ZANidine
Solu-
CORTEF
Solu-
MEDROL
Solu-
MEDROL
Solu-
MEDROL
Solu-
CORTEF
ti
ZANidine
tia
GABine
TOLAZamide
TOLBUTamide
TOLBUTamide
TOLAZamide
Sudafed 12 Hour Pressure + Pain
Sudafed 12 Hour Pressure + Pain
tra
MADol
tra
ZODone
ado-trastuzumab emtansine
SUFentanil
fenta
NYL
tra
ZODone
tra
MADol
TEGretol
Confused Drug Name
Confused Drug Name
Zavesca (escitalopram) [non-US product]
Zavesca (miglustat)
Zavesca (miglustat)
Zavesca (escitalopram) [non-US product]
tuberculin purified protein derivative (PPD)
influenza virus vaccine
tuberculin purified protein derivative (PPD)
tetanus diptheria toxoid (Td)
Zelapar (Zydis formulation)
Zy
PREXA Zydis
VZIG (varicel a-zoster immune globulin)
SUMAtriptan
SINEquan
vin
BLAStine
vin
CRIStine
vin
CRIStine
vin
BLAStine
Viramune (nevairapine)
Viramune (herbal product)
Viramune (herbal product)
Viramune (nevairapine)
Zy
PREXA Zydis
Zelapar (Zydis formulation)
VZIG (varicel a-zoster immune globulin)
Zyr
TEC-D
Zyr
TEC (cetirizine)
Zyr
TEC Itchy Eye Drops (ketotifen fumarate)
Zyr
TEC-D
Zyr
TEC Itchy Eye Drops (ketotifen fumarate)
Zyr
TEC (cetirizine)
Allegato 3: Name Differentiation Project
Therequested manufacturers of sixteen look-alike name pairs to
voluntarily revise the appearance of their established names in order to minimize
medication errors resulting from look-alike confusion. The project spanned a two month
period beginning in March 2001 and ending in May 2001. In total, 142 letters were issued
for 159 applications. The letters encouraged manufacturers to supplement their
applications with revised labels and labeling that visually differentiated their established
names with the use of "Tall Man" letters. The following is a list of the established names
involved and the recommended revisions:
Established Name
Recommended Name
Medroxyprogesterone
MedroxyPROGESTERone
Methylprednisolone
MethylPREDNISolone
Methyltestosterone
MethylTESTOSTERone
Source: http://tesi.cab.unipd.it/50976/1/ghiraldin.silvia.1030421.pdf
HOLY TRINITY CHURCH EICESTER MISSION LINKS AUTUMN 2014 Background, News, MISSION LINKS AUTUMN 2014 3 Here at Holy Trinity we give Our Mission Links are Andy & Innes Shudall 10% of all giving by the individuals and organisations (TSCF New Zealand) congregation, including Gift that we have chosen to Aid, to people and support through involvement Roger & Alison Morgan
Case 2:11-cv-03995-DRH-GRB Document 39 Filed 05/01/12 Page 1 of 26 PageID #: 619 UNITED STATES DISTRICT COURT EASTERN DISTRICT OF NEW YORK ------------------------------------------------------------------X IN RE: BITTORRENT ADULT FILM COPYRIGHT INFRINGEMENT CASES REPORT & RECOMMENDATION Civil Action Nos. 11-3995(DRH)(GRB); 12-1147(JS)(GRB); 12-1150(LDW)(GRB); and